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Il caso della riqualificazione di Piazza Vittorio, ormai divenuta luogo storico dell'immigrazione a Roma, è un esempio delle sfide che si pongono oggi alle metropoli multietniche ed un'ottima occasione per riflettere sul significato che questo tipo di interventi assume per l'identità culturale della città e dei suoi abitanti, vecchi e nuovi. Lo studio proposto in questo volume chiama in causa la nozione di cultural built heritage, cioè il retaggio culturale di cui è testimone l'architettura, per mostrare quanto e come l'ambiente costruito dagli interventi architettonici ed urbanistici contribuisca a rappresentare, dunque a raccontare ed organizzare, sia lo spazio, sia gli scambi che in esso hanno luogo, sia le identità di coloro che lo abitano. È il primo volume della collana "Squarci. Mobilità dell'uomo, del suo pensiero e delle sue opere", presentata dal curatore Claudio Rossi in un'ampia introduzione. All'interno di "Squarci" si vuole proporre un percorso di studi e ricerche corredati da un dvd. L'occhio della telecamera attraverso interviste o la realizzazione di docufilm - arricchisce la ricerca con nuove dimensioni d'analisi, che aggiungono elementi di comprensione e talvolta spingono a riconsiderare i risultati stessi delle indagini svolte. È quanto accade per "Mostafa, il mercato trasferito ed altre storie. La trasformazione di Piazza Vittorio a Roma", scritto e diretto da Emanuele Svezia.